Ecco la ricetta proposta dallo chef narrante Emilio Pompeo: Zuppetta Pompeiana di patate e baccalà. Di seguito è possibile trovare l'elenco degli ingredienti e tutti i procedimenti suggeriti dallo chef per realizzare un piatto unico e gustoso in cui è possibile trovare i sapori della tradizione ma con le innovazioni dello chef
Fate bollire per qualche minuto il baccalà, quando comincerà a sfaldare portatelo fuori dall’acqua, separate la pelle, poi nella stessa acqua aggiungete le patate intere, lasciatele in cottura per 10 minuti, spellate e tagliate, quando saranno ancora croccanti in forma di cubetto. Premete i pomodorini gialli e rossi privandoli dei semi. Prendete 4 falde di baccalà passate in farina di mais, friggere in olio di semi.
Nel tegame non troppo alto versiamo l’olio, l’aglio senza anima la pelle del pesce ed il peroncino, su di un fuoco quasi timido, lasciate che entrino in contatto, il profumo vi indicherà il momento giusto, portate via la pelle e l’aglio pienamente concessi e aggiungete le patate, lasciatele arrossire dolcemente, allungate a questo punto con un po' dell’acqua di cottura ed il pomodoro giallo tagliato a metà.
Non salate è rischioso con questo pesce, quando l’amido delle patate comincerà a diffondersi nel tegame toccherà proprio al re dei mari, ai pomodorini rossi ed il piatto sarà quasi pronto. Basteranno pochi minuti ancora di fiamma dolce, spegniamo e tuffiamoci dentro il baccalà restante. Copriamo per qualche minuto (hehe.. “i segreti del coperchio” ).
Tritiamo un pò di finocchio selvatico o in mancanza la barba del finocchio, che servirà a decorare, impiattiamo con un filo di olio Evo concludiamo con il pezzo di baccalà fritto.