Tutti pazzi per l’agricoltura multifunzionale (85%) e i suoi servizi. Agriturismi strategici per il rilancio del turismo (87%) e fortissima domanda di mercati contadini di prossimità (87%). Produttori, coltivatori e mercati contadini sono garanzia di sicurezza agroalimentare. I dati del 13° Rapporto “Gli italiani e l’agricoltura”.
Risorse idriche, centri urbani e aree agricole. Domanda di acqua nelle zone urbane crescerà dell’80% entro il 2050. Fenomeni climatici estremi impongono nuovi modelli di governance, partenariati, innovazione, infrastrutture e risorse per evitare catastrofi economiche e sociali.
In particolare, è proprio il mercato contadino a rappresentare il canale di acquisto prediletto per i prodotti agricoli (69%), per i quali viene apprezzata la qualità alimentare (41%) e soprattutto il rapporto qualità/prezzo (39%, ben +13% rispetto alla precedente rilevazione). Alla domanda se la presenza dei mercati contadini è favorita dalle amministrazioni comunali, il 45% risponde in modo affermativo: l’87% degli intervistati dichiara che sarebbe importante averli nei quartieri di residenza o a una distanza prossima. È quanto afferma il XIII Rapporto “Gli italiani e l’agricoltura”, con focus su I Mercati contadini realizzato da Fondazione UniVerde e Noto Sondaggi, in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, presentato questa mattina a Palazzo Rospigliosi, sede nazionale di Coldiretti, in occasione del convegno “Agricoltura e risorse idriche: le sfide dell’emergenza climatica”, trasmesso in diretta streaming su Radio Radicale.
L’incontro è stato aperto da Vincenzo Gesmundo (Segretario Generale Coldiretti): “La legge di orientamento fortemente voluta dalla Coldiretti ha rappresentato una svolta storica per l’agricoltura italiana aprendo nuove opportunità di reddito e lavoro per le imprese e per il Paese nel segno della sostenibilità e del legame con il territorio” ha affermato nell’evidenziare “la crescita delle nuove attività che vanno oggi dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili, in una filiera agroalimentare che vale oggi dal campo alla tavola 580 miliardi”.
Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente della Fondazione UniVerde e promotore della campagna #NoFakeFood): “Dal XIII Rapporto è evidente che gli italiani ritengono importante il ruolo degli agricoltori rispetto alla tutela e alla buona conservazione dell’ambiente, soprattutto in termini di manutenzione del territorio contro frane e alluvioni, coltivazione di cibo biologico e come presidio contro il fenomeno della cementificazione. Proprio dalla riforma che ho firmato nel maggio 2001, sono nate quelle realtà che oggi rappresentano le nuove forze di rilancio del Paese. Parliamo dell’universo degli agriturismi, agriasilo, fattorie didattiche, farmer market e altri nuovi servizi che hanno preso vita anche grazie all’azione di una nuova generazione di giovani agricoltori innovativi ed ecodigital. Tuttavia, come pone in evidenza il Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo Sviluppo delle Risorse Idriche (WWDR) 2023, la minore disponibilità di acqua per l’irrigazione dovuta alla crescente domanda urbana apre un ventaglio di criticità. Per accelerare l’attuazione dell’economia circolare, necessaria nel settore idrico e agroalimentare, è fondamentale l’impegno attivo di attori di diversi settori verso le transizioni ecologica e digitale”.
Ettore Prandini (Presidente Coldiretti): “L’Italia può oggi contare sull’agricoltura più green d’Europa con 5450 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 320 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con circa 86mila aziende agricole biologiche ma nel Belpaese ci sono 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e su 533 varietà di olive contro le 70 spagnole con ben 40mila aziende agricole impegnare nel custodire semi o piante a rischio” ha affermato nel sottolineare che “si tratta di un patrimonio che va difeso anche garantendo che tutti i prodotti che entrano nei confini nazionali ed europei rispettino gli stessi criteri, garantendo che dietro gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali ci sia un analogo percorso di qualità che riguarda l’ambiente, il lavoro e la salute”.
Antonio Noto, Direttore di Noto Sondaggi, ha presentato i dati del XIII Rapporto secondo cui "l’85% degli italiani conosce e considera l’agricoltura multifunzionale un importante settore di sviluppo dell’economia italiana. Tuttavia gli italiani chiedono di incentivare l’attenzione riservata all’agricoltura da parte delle Istituzioni e valorizzare gli agricoltori e il loro lavoro".
Ed ancora: "Tra le varie opzioni spicca la scelta dell’agriturismo come meta di soggiorno e ristorazione, motivata dal desiderio di contatto con la natura (59%) e graditissimi sono i servizi offerti tra cui: agriturismo con ospitalità per dormire (88%), vendita diretta di prodotti (87%), agro asili (86%). La stragrande maggioranza degli italiani (ben l’87%) ritiene importante, per il rilancio del turismo, la presenza di agriturismi lungo il percorso della via Francigena e dei cammini d’Italia".
In un messaggio, Gian Marco Centinaio (Vicepresidente del Senato della Repubblica) ha sottolineato: “L’agricoltura, in particolare quella italiana, è in prima fila nel combattere gli effetti del cambiamento climatico. E la gestione dell’acqua rappresenta in questo quadro una priorità. L’esperienza e la conoscenza del territorio, unite a un utilizzo sapiente delle nuove tecnologie, possono fare da guida alle Istituzioni e agli altri settori economici per ottenere risultati più efficaci. Importante è anche la condivisione di know how e strumenti avanzati a livello internazionale, come ho potuto verificare anche recentemente confrontandomi con il ministro dell’Agricoltura di Taiwan, nel corso del mio viaggio sull’isola”.
Francesco Lollobrigida (Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste), in un messaggio video, ha evidenziato: “Il Governo ha investito fin dal primo momento per affermare azioni concrete sul fronte del cambiamento climatico. Per far fronte alle conseguenze della siccità abbiamo approvato un decreto con semplificazioni per realizzare infrastrutture idriche, vasche di raccolta di acque, impianti di desalinizzazione. Con la Legge di bilancio abbiamo destinato 225 milioni di euro per lo sviluppo di progetti innovativi che sostengano la produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura attraverso la diffusione di nuove tecnologie, rafforzando le produzioni e migliorando anche la gestione della risorsa idrica".
Maria Elisabetta Alberti Casellati (Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa): “Oggi nessuna regione italiana, nessuna comunità, nessuno di noi può considerarsi esente dal rischio di fenomeni climatici di intensità estrema. Servono pertanto risposte urgenti e adeguate alle caratteristiche peculiari di ciascun territorio, dalla realizzazione di dighe più efficienti a un uso complessivo dell’acqua più responsabile, garantendone il recupero e il riutilizzo, oltre che una distribuzione equa e una riserva minima costante. Sono orgogliosa dell’azione intrapresa dal Governo in questi primi mesi dal suo insediamento. A marzo il Presidente Meloni ha istituito una Cabina di Regia per monitorare la crisi idrica. A ciò si è aggiunta l’istituzione di un ‘Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica’, incarico affidato al Dott. Nicola Dell’Acqua. Si tratta di passi importanti e concreti per affrontare non soltanto i problemi più urgenti, per i quali sono stati già stanziati, tra l’altro, oltre 100 milioni di euro, ma anche per impostare gli interventi in maniera strategica, in un’ottica di prevenzione e gestione, oltre che emergenziale. Servono procedure snelle per fornire risposte concrete e urgenti ai territori e interventi di potenziamento e adeguamento delle infrastrutture".
A conclusione dell’evento, si è svolta la presentazione dell’annullo filatelico di Poste Italiane celebrativo del 15° anniversario della Fondazione UniVerde.
giovedì 22 giugno 2023