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Miele, consumo in aumento del 13 per cento

Lo studio Ismea fotografa un boom di vendite per questo settore

Aumenta il consumo di miele nei primi nove mesi dell'anno. Il settore registra vendite in aumento del 13 per cento in volume. A sottolinearlo è l'Ismea nel rapporto Tendenze, dedicato alle dinamiche di un comparto che ha sofferto di una flessione degli acquisti negli ultimi due anni. Appena lo scorso anno solo una famiglia su tre consumava miele. E se l'incremento delle vendite dovesse mantenersi nei prossimi tre mesi si raggiungerebbe a fine 2020 il livello più alto degli ultimi 5 anni.

L'emergenza covid cambià così il profilo del consumatore: la fascia giovane diventa la più dinamica con un aumento del 56 per cento nei primi 9 mesi, dopo che per anni a trainare gli acquisti erano gli over 50 di reddito medio alto con il 70 per cento.

Secondo lo studio con cui sono stati analizzati i consumi di questi mesi sarebbero quindi le "famiglie a reddito medio basso" a incrementare maggiormente gli acquisti. Inoltre, secondo Ismea sul fronte dei prezzi medi al consumo sono in graduale ascesa con +1,4 per cento rispetto al 2019, un'annata in cui il 60% di prodotto disponibile sugli scaffali era stato di provenienza estera.
Da precisare infine che la produzione italiana 2019 di miele, secondo le stime Ismea-Osservatorio Nazionale Miele, è di circa 15 mila tonnellate, da anni in forte ridimensionamento. Tante le cause a partire dal cambiamento climatico e al meteo incostante. 

giovedì 3 dicembre 2020

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