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Agriturismi, Coldiretti: "Ristori respinti per burocrazia"

Proposto l'aggiornamento dell'Albo regionale

“Oltre al danno la beffa”. Inizia così la nota della Coldiretti Campania che evidenzia le difficoltà riscontrate dagli agriturismi per essere ammessi al bonus ristori. “Alcuni agriturismi – comunica Coldiretti Campania – già colpiti pesantemente dalle restrizioni da covid, stanno ricevendo pec dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Campania in cui si respinge l'istanza di ammissione al bonus previsto dal bando dello scorso settembre. La domanda non è ammessa – si legge nelle missive inviate alle aziende agrituristiche – 'in quanto il richiedente non risulta iscritto nell'Albo Regionale degli operatori agrituristici e non risulta agli atti dell'Amministrazione documentazione attestante l'operatività dell'impresa'. Il paradosso è che spesso chi ha ricevuto il rifiuto del ristoro è attivo da molti anni, così come risulta all’Agenzia delle Entrate, ma non è stato inserito nell’Albo. La vicende – spiega l'associazione di categoria – viene da lontano ed è il tipico caso di burocrazia inutile. Il presidente Gennarino Masiello e il direttore Salvatore Loffreda hanno inviato una nota al neo assessore all’agricoltura Nicola Caputo per affrontare e risolvere definitivamente la vicenda kafkiana”.

“Si fa presente - scrivono i vertici di Coldiretti Campania – che in merito all’aggiornamento di detto Albo Regionale, la nostra organizzazione ha più volte sollevato la necessità di aggiornare l’attuale legge regionale sull’agriturismo del 2008, non più adeguata alla Riforma Delrio, che prevedeva un ruolo attivo delle Province nell’aggiornamento dell’Albo, poi trasferito ai Comuni”.

Ed ancora, l'associazione ricorda: “Coldiretti Campania nel marzo 2017 ha presentato alla Regione Campania una articolata proposta per una nuova legge regionale in materia, che valorizzi e tuteli la multifunzionalità agricola. Nelle more di riprendere un’ampia discussione sulla necessità di una nuova legge regionale sull’agriturismo – proseguono Masiello e Loffreda – si chiede all’assessorato di intervenire per evitare che le comunicazioni di rigetto alle domande di sostegno possano produrre un paradosso: l’esclusione di chi ne ha diritto per comprovata attività e l’accoglimento per chi non ne ha diritto”.

Coldiretti Campania propone, pertanto, all’Assessorato di “prevedere l’aggiornamento dell’Albo Regionale degli operatori agrituristici esclusivamente attraverso i CAA – Centri di Assistenza Agricola, che detengono i fascicoli aziendali e sono in grado di asseverare la reale dimensione delle strutture, ovvero i posti letto e i coperti consentiti”.

Intanto arrivano novità dal Governo: “Il ristori-quater – spiega la Coldiretti - chiarisce che i contributi, la cui domanda può essere presentata fino al 15 dicembre attraverso il Portale della ristorazione o presso gli sportelli degli uffici postali, spettano agli agriturismi a prescindere dal codice Ateco utilizzato per l’esercizio delle attività di alloggio e ristorazione e supera i dubbi interpretativi che erano sorti a seguito del decreto-legge di agosto permettendo agli operatori agrituristici di accedere al bonus ristorazione anche, come chiarito dallo stesso Ministero, in relazione alla cessione di prodotti agricoli tra azienda agricola e azienda agrituristica connessa.

In Campania sono presenti oltre 700 agriturismi nelle cinque province, che fatturano quasi 30 milioni di euro all’anno tra ristorazione e ospitalità. Nonostante il recupero dell’estate si stima un buco del 40 per cento entro fine anno. In Campania l’offerta agrituristica – prima delle prescrizioni anticovid – poteva contare su circa 24 mila coperti per la ristorazione/degustazione e circa 5 mila posti letto al coperto, a cui vanno aggiunte le quasi 700 piazzole per il camping. In provincia di Salerno gli agriturismi dispongono di 7.500 coperti e i 1.900 posti letto. Nel Sannio si superano i 5.000 coperti e si sfiorano i 1.000 posti letto. Poi Napoli con i quasi 3.900 coperti e 740 letti. Nelle province di Avellino e Caserta con circa 3.700 coperti e 690 letti ciascuna”.

 

martedì 1 dicembre 2020

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